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domenica 23 dicembre 2012

LEGGE DI OHM

Consideriamo un tratto di conduttore filiforme di lunghezza l e sezione uniforme S percorso da una corrente I. 
La misura della differenza di potenziale V agli estremi del filo garantisce una relazione di proporzionalità tra V ed I:
R è detto resistenza del tratto di conduttore considerato; questa espressione è detta legge di Ohm. Nella figura possiamo vedere il simbolo della resistenza.
Per i conduttori metallici R è indipendente sia da V che da I, ma dipende dalla geometria del conduttore, dal materiale che lo costituisce e dalla temperatura. Per il conduttore filiforme considerato la resistenza è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione:
ρ è la resistività del conduttore. L'unità di misura della resistenza è l'ohm (Ω) e 1Ω=1V/1A, la resistività si esprime in Ω·m. L'inverso della resistenza:
è detto conduttanza.
Consideriamo un conduttore metallico rettilineo e cilindrico di lunghezza l, sezione S e resistività ρ.
Se V è la differenza di potenziale agli estremi del cilindro, all'interno del conduttore sarà presente un campo elettrico E tale che:
La corrente che percorre il conduttore si può esprimere come il flusso del vettore densità di corrente J attraverso la sezione S; assumiamo che il vettore J sia uniforme in corrispondenza dei punti della sezione del conduttore, abbiamo:
Da V=RI risulta:
e da R=ρ(l/S) segue:
cioè:
Poichè è ricavata unidimensionalmente, si ha che quest'identità è ricavata vettorialmente. Introduciamo la conducibilità definita come:
la relazione precedente si scrive come:

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