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giovedì 16 maggio 2013

L'EUROPA UNITA


Il cammino fin qui svolto dall'Unione Eu-ropea e le prossime tappe.
Tipologia B: saggio breve Ambito: storico-politico
Divisione in paragrafi:
1) L'originaria Europa dei Sei
2) I successivi allargamento della CEE
3) Il trattato di Maastricht e l'euro
4) L'Europa dei Venticinque e la Costitu¬
zione europea
5) Per un' Europa dei popoli

1) Le basi dell'integrazione europea furono poste all'indomani del secondo conflitto mondiale, quando i governi di sei Stati europei decisero di creare un'alterna¬tiva al bipolarismo USA-URSS. Così, nel 1951, fu fondata la Comunità Economica del Carbone e dell'Acciaio (CECA), costi-tuita da Belgio, Francia, Germania Occi-dentale, Italia, Lussemburgo e Olanda. Gli stessi Paesi nel 1957 diedero vita alla Co-munità Economica Europea (CEE), al fine di realizzare il Mercato Comune Europeo (MEC), che divenne operante nel luglio 1968.
2) Nel 1973 il numero degli Stati mem¬bri della Comunità Europea salì a nove, con l'ingresso della Gran Bretagna, dell'Irlanda e della Danimarca. Sei anni dopo a Strasbur¬go, in Francia, si riunì per la prima volta il Parlamento Europeo, formato da 410 depu¬tati eletti a suffragio universale. Nel 1981 fu la volta della Grecia di aderire alla CEE e, nel 1986, del Portogallo e della Spagna. Il1986 fu anche l'anno in cui venne ratificato l'Atto unico di Lussemburgo, che fissava al 31 dicembre 1992 il completamento del mercato europeo, con la libera circolazione, per quella scadenza, di merci, uomini e ca¬pitali.
Nel 1995 gli Stati membri diventarono quindici, con l'ingresso dell'Austria, della Finlandia e della Svezia, e il numero dei de¬putati europei al Parlamento di Strasburgo salì a 626.
3) Il 7 febbraio 1992 a Maastricht, in Olanda, si tenne un importante vertice in cui, tra l'altro, si deciso di mutare la deno-minazione della CEE in Unione Europea e di promuovere l'Unione monetaria europea mediante l'adozione di una moneta unica (euro).
L'euro, introdotto prima come unità di conto, a partire dal primo gennaio 2002 è di¬ventato la moneta materialmente circolante in dodici Paesi dell 'UE: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlan¬da, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Spagna. Tutti gli altri Paesi, tra cui la Gran Bretagna, mantengono ancora la propria va¬luta nazionale. In Italia la lira è ufficialmen¬te fuori corso dal primo marzo 2002.
4) Altre due importanti tappe, nel cam-mino verso l'unità dell'Europa, sono state raggiunte nel 2004: l'allargamento del¬l'Unione Europea, che oggi comprende venticinque Paesi membri, e la firma della Costituzione europea.
Hanno fatto il loro ingresso nell'U.E. dieci nuovi Stati, per la gran parte dell'Eu¬ropa orientale: Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovac-chia, Slovenia, Ungheria e Cipro. Nell'ottobre del 2004 a Roma, in Cam¬pidoglio, è stata firmata la Costituzione eu¬ropea che ribadisce il valore assoluto degli inderogabili diritti degli uomini alla dignità, alla libertà, all'uguaglianza, alla solidarietà, alla cittadinanza, alla giustizia e alla sicu¬rezza e previdenza sociale; una Carta costi-tuzionale che si configura come una conqui¬sta di civiltà giuridica per l'intera umanità.
5) Queste due importanti scadenze sono state utili anche a ribadire che l' obietti¬vo prioritario dell 'Unione Europea resta il conseguimento di un'unità non soltanto economica e finanziaria, ma soprattutto po-litica e sociale: un'Europa dei popoli e non solo della finanza e dei mercati, in cui le culture, le tradizioni, le lingue di tutte le genti del Vecchio Continente siano armo-nizzate in un'unica ideale comunità, nel se¬gno della libertà e della democrazia.
Ora che l'ideale europeista sta diven¬tando realtà, come avevano auspicato tanti spiriti nobili del secolo scorso, dal francese Robert Schuman al tedesco Konrad Ade-nauer, agli italiani Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi, altre sfide attendono l'Unione Europea affinché questa diventi davvero la "casa comune" di tutti i popoli del Vecchio Continente, istituzione di libertà, di demo-crazia e di pace.
L'Europa, finalmente unita nel "corpo" e nell' "anima", potrà allora porsi come in-terlocutrice alla pari degli Stati Uniti nel contesto mondiale ed operare da protagoni¬sta per la soluzione dei problemi del Piane¬ta, come il terrorismo, la povertà, la fame, il degrado ambientale, e contribuire a realiz¬zare un mondo di popoli frnalmente in pace.


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