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giovedì 20 dicembre 2012

EQUAZIONI DI MAXWELL PER IL CAMPO MAGNETICO STATICO

Assegnata una certa distribuzione di carica stazionaria, descritta attraverso il vettore densità di corrente J, il campo B soddisfa le relazioni:
nella prima equazione C è una generica curva chiusa ed S una superficie che ha come contorno questa curva C; nella seconda equazione S' è una generica superficie chiusa. In forma locale le equazioni si scrivono:
Queste relazioni sono dette equazioni di Maxwell per il campo magnetico statico. 
Maxwell introdusse un vettore A detto potenziale vettore, tale che:
Il potenziale vettore è definito a meno del gradiente di una generica funzione; se consideriamo il nuovo vettore:
dove Φ è una funzione scalare a scelta, si ha:
il campo magnetico derivato da A' coincide con quello derivato da A. Se calcoliamo la divergenza di A' abbiamo:
se scegliamo Φ in modo da soddisfare l'identità:
risulta:
Quindi se in corrispondenza di un certo potenziale vettore A si sceglie la funzione Φ in modo da soddisfare 
il potenziale vettore A' è caratterizzato dall'avere divergenza nulla. La definizione completa di potenziale vettore associato a B è:
Utilizzando queste relazioni possiamo scrivere per il potenziale vettore un'espressione analoga all'equazione di Poisson per il campo elettrico; calcoliamo il rotore di B espresso in A, risulta:
poichè:
si ha:
questa relazione sintetizza le tre equazioni scalari:
dove:
e:
Analogamente al campo elettrico dove la soluzione dell'equazione di Poisson è:
le componenti del potenziale vettore sono:
vettorialmente:
Se il volume d'integrazione è costituito da un filo percorso da una corrente I uguale all'integrale di superficie di J·ds, l'espressione precedente diventa:
dove l'integrale è esteso al circuito L attraversato dalla corrente.

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