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domenica 3 febbraio 2013

VERSIONE QUINTILIANO: L'insegnante ideale

Sumat igitur ante omnia parentis erga discipulos suos animum, ac succedere se in eorum locum, a quibus sibi liberi tradantur, existimet. Ipse nec habeat vitia nec ferat. Non austeritas eius tristis, non dissoluta sit comitas, ne inde odium hinc contemptus oriatur. Plurimus ei de honesto ac bono sermo sit; nam quo saepius monuerit, hoc rarius castigabit. Minime iracundus, nec tamen eorum, quae emendanda erunt, dissimulator, simplex in docendo, patiens laboris, assiduus potius quam immodicus. Interrogantibus libenter respondeat, non interrogantes. percontetur ultro. In laudandis discipulorum dictionibus nec malignus nec effusus, quia res altera taedium laboris, altera securitatem parit. In emendando, quae cotrigenda erunt, non acerbus minimeque contumeliosus; nam id quidem multos a proposito studendi fugat, quod quidam sic obiurgant quasi oderint. 



Pertanto prima di tutto l'insegnante assuma la disposizione del genitore verso i suoi allievi, e pensi di subentrare al posto di essi, dai quali sono affidati a loro i figli. Quegli né abbia né tolleri i vizi. La sua severità non sia forte, la sua cordialità non sia esagerata, affinchè da qui non nasca odio, da lì il disprezzo. Egli parli soprattutto sull'onestà e sul valore: infatti quanto più spesso avrà rimproverato, più raramente castigherà; sia per niente irascibile, e neppure dissimulatore di quelle cose che dovranno essere corrette, semplice nell'insegnamento, paziente della fatica, assiduo piuttosto che sregolato. A coloro che lo interrogano risponda volentieri, a chi non interroga continui a chiedere. Nel lodare le esercitazioni degli alunni non sia né dispregiatore, né adulatore, poiché un aspetto genera l'insofferenza del lavoro, l'altra determina la troppa sicurezza. Nel correggere le cose che dovranno essere dovranno essere corrette non sia assolutamente offensivo né troppo pesante; infatti ciò in verità allontana molti dal proposito di studiare, per il fatto che alcuni rimproverano in modo tale come se odiassero.

sūmo, sūmis, sumpsi, sumptum, sūmĕre        existĭmo, existĭmas, existimavi, existimatum, existĭmāre       ŏrĭor, ŏrīris, ortus sum, ŏrīri        contemno, contemnis, contempsi, contemptum, contemnĕre           ēmendo, ēmendas, emendavi, emendatum, ēmendāre        respondĕo, respondes, respondi, responsum, respondēre        percontor, aris, atus sum, ari       pario, is, peperi, partum, ere      corrigo, is, correxi, correctum, ere       studeo, es, studui, ere          fugo, as, avi, atum, are        obiurgo, as, avi, atum, are             odio, is, ivi, ire


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