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martedì 14 maggio 2013

TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE IN PIU’ VARIABILI


TEOREMA DEL DIFFERENZIALE
1° IPOTESI: 
Sia A un aperto di Rn ,sia x0 appartenente ad A, e sia f: A->R; le derivate parziali di f esistono in un intorno di  x0 e sono continue in x0.
1° TESI:
Allora f è differenziabile in x0.
2° IPOTESI: 
f è di classe C1 (A).
2° TESI:
Allora f è differenziabile in tutti i punti di A.
TEOREMA DEL DIFFERENZIALE DELLA FUNZIONE COMPOSTA
IPOTESI: 
I contenuto R un intervallo, A contenuto Rn aperto, e siano φ: I->A derivabile in I, f:A->R di classe C1(A).
TESI:
Allora la funzione composta g=f • φ: -> R è derivabile, e per ogni t appartenente ad I risulta:
            g’(t)=gradiente di f(φ(t)) · φ’(t)=sommatoria per  k che va da j a n di φ(t)) φ’j(t),
dove φ1,...... φn sono le componenti di φ.
TEOREMA 1
IPOTESI: 
f ammette derivate parziali in A, con A contenuo in Rn aperto connesso per poligonali, e gradiente di f(x0)=0 per ogni x appartenente ad A.
TESI:
Allora f è costante in A.
TEOREMA DI SCHWARZ
IPOTESI: 
f:A->R ammette derivate parziali seconde Dijf e Djif in un intorno di x appartenente ad A ed esse sono continue in x0.
TESI:
Allora
la derivata parziale seconda di f (x0) / la derivata parziale di Xi per la derivata di Xj = la derivata parziale seconda di f (x0) / la derivata parziale di Xj per la derivata di Xi.
CONSEGUENZE:
Di conseguenza se f appartenente a C2(A) allora Dijf(x) = Djif(x) per ogni x appartenente ad A e per ogni i,j=1,...,n.
FORMULA DI TAYLOR DEL SECONDO ORDINE IN PIU’ VARIABILI
IPOTESI: 
contenuto in  Rn aperto ed f appartenente a C2(A). Se x0 appartiene ad A ed h è tale che tutto il segmento [x0, x0 + h] contenuto in A.
TESI:
Allora
f(x0 + h) = f(x0) + (sommatoria per j che va da 1 a n della derivata parziale di f(x0)h/ la derivata parziale di xi) +(1/2) (sommatoria per j che va da 1 a n della derivata parziale seconda di f(x0) hih/ la derivata parziale di xi per la derivata parziale di xj) + o(||h||2),
o, in forma vettoriale
            f(x0 + h) = f(x0) + gradiente di f(x0)·h + (1/2) D2 f(x0)h·h + o(||h||2).
TEOREMA DELLA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME QUADRATICHE CON GLI AUTOVALORI
IPOTESI: 
Sia A una matrice reale simmetrica, e siano λ1,..., λk i suoi autovalori distinti.
TESI:
Allora A è:
            semidefinita positiva ↔ λmaggiore o uguale 0 i=1,...,k 
            semidefinita negativa ↔ λminore o uguale 0 i=1,...,k
            definita positiva ↔ λi >0 i=1,...,k
            definita negativa ↔ λi <0 i=1,...,k
            indefinita ↔ Esiste i,j appartenenti ad {1,...,k} tali che λi >0, λij<0.
CRITERIO DI SYLVESTER
IPOTESI: 
Sia A una matrice reale n x n e siano A(p) i minori di A fatti con le prime p righe e le prime p colonne.
TESI:
Allora A è definita positiva se e solo se
            det(A(p) ) >0       per ogni p=1,...,n.
La matrice A è definita negativa se e solo se –A è definita positiva, quindi se e solo se (-1)pdet (A(p))>0 per ogni p.
TEOREMA 3
IPOTESI: 
A contenuto in Rn , x0 appartenente ad A e f: AàR. Se x0 è un punto di estremo relativo di f, x0 è interno ad A ed f è differenziabile in x0.
TESI:
Allora gradiente di f(x0)=0.
TEOREMA CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI CRITICI
IPOTESI: 
A sottoinsieme aperto di Rn ed f appartiene a C2(A). xappartenente ad A è un punto critico di f.
TESI:
Valgono le seguenti condizioni necessarie di  estremalità:
            x0 punto di minimo relativo à D2f(x0) semidefinita positiva
            x0 punto di massimo relativo à D2f(x0) semidefinita negativa
e le seguenti condizioni sufficienti:
            D2f(x0) definita positiva à x0 punto di minimo relativo
            D2f(x0) definita negativa à x0 punto di massimo relativo
            D2f(x0) indefinita à x0 punto di sella
TEOREMA CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI CRITICI CON GLI AUTOVALORI
IPOTESI: 
A sottoinsieme aperto di Rn , f appartiene a C2(A) ed xappartenente ad A è un punto critico di f. Siano inoltre λ1,..., λk  gli autovalori distinti di D2f(x0).
TESI:
Valgono le seguenti condizioni necessarie di  estremalità:
            x0 punto di minimo relativo à λi maggiore o uguale a 0 per ogni i=1,...,k;
            x0 punto di massimo relativo à λminore o uguale a 0 per ogni i=1,...,k;
e le seguenti condizioni sufficienti:
            λi>0 per ogni i=1,...,k à x0 punto di minimo relativo proprio
            λi<0 per ogni i=1,...,k à x0 punto di massimo relativo proprio
            Esiste i,j appartenente ad {1,...,k} tale che λi>0, λj<0 à x0 punto di sella.

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